Affitti brevi, transitori, per studenti o tradizionali: come scegliere?

Non esiste un modo giusto o sbagliato per affittare il tuo immobile, esiste la modalità che meglio concilia le tu esigenze con le caratteristiche del tuo immobile.

In questo articolo ti fornirò alcuni spunti di riflessione utili a guidarti nella scelta della modalità con cui affittare il tuo immobile.

Se non hai mai letto un mio articolo mi presento velocemente, mi chiamo Carlo Apostoli e opero da 13 anni nel settore delle locazioni; assieme ai miei soci ho fondato 3 società che operano rispettivamente nel settore delle locazioni, della gestione di immobili per co-living e della manutenzione di immobili in locazione.

Le attività del mio gruppo sono tutte focalizzate a supportare privati e investitori con immobili in locazione o aspiranti tali.

 

Ora affrontiamo l’oggetto dell’articolo.

“Affitti brevi, transitori, per studenti o tradizionali: come scegliere?”

Inizio con elencare i 2 principali driver che possono guidarti nella scelta della modalità più adatta a te per affittare il tuo immobile:

1. Il tuo profilo

2. Le caratteristiche dell’immobile

Adesso passiamo ad analizzare i singoli driver e le domande utili a guidarti nella scelta.

1) Il tuo profilo

Questa fase occorre ad identificare quali sono le tue aspettative, la tua propensione al rischio e il tempo che vuoi dedicare alla gestione dell’affitto del tuo immobile.

• Se disposto ad avere degli incassi incostanti nel tempo per cercare di ottenere un rendimento superiore? Se la risposta è sì, e le caratteristiche dell’immobile lo permettono, puoi pensare di affittare il tuo immobile con gli affitti brevi o medi periodi senza la formula del vuoto per pieno. Se la tua risposta è no allora potrai affittarlo con contratti tradizionali (esempio 4 anni + 4) oppure affidarlo a società di gestione che ti paghino un canone costante nel tempo. Attenzione il rischio locativo non verrà mai portato a zero! Ci sono modi per ridurlo ma non sarà mai azzerato.

• Sei disposto a dedicare il tuo tempo alla gestione della locazione? Se la tua risposta è sì, sempre che l’immobile abbia le giuste caratteristiche, potrai decidere di gestire direttamente la locazione anche con gli affitti brevi, transitori o co-living. Ogni tipo di contratto richiede un livello differenti di tempo ed energie per la gestione, ad esempio con un contratto tradizionale dovrai occuparti della gestione dei rapporti con gli inquilini, della burocrazia dei contratti e delle manutenzioni. Con gli affitti brevi dovrai gestire burocrazia, check-in, check-out, pulizie, prenotazioni quindi il tuo impegno sarà maggiore, lo stesso vale per i co-living (esempio affitto a stanze).Se la tua risposta è no potrai comunque scegliere la tipologia di gestione che più ti soddisfa ma dovrai considerare il costo che dovrai corrispondere al professionista al quale ti appoggerai.

Ti lascio un link utile per comprendere meglio le differenze anche fiscali delle varie tipologie di contratti  https://proprietarioalsicuro.it/blog/come-scegliere-il-contratto-di-affitto-piu-vantaggioso-a-brescia/

 

2) Le caratteristiche dell’immobile

Ogni immobile ha delle caratteristiche che lo rendono più o meno adatto alle differenti tipologie di locazione. Di seguito riporto alcune domande relative al tuo immobile che possono guidarti nella scelta.

• Quali sono gli spazi disponibili nel tuo immobile? Se si tratta di un monolocale o bilocale sarà più adatto ad ospitare 1 persona o una giovane coppia e potrai decidere di locarlo con contratti tradizionali, medi o brevi ma non sarà adatto ad ospitare studenti. Otterrai una buona resa ma attenzione a non tenerlo troppo sfitto tra una locazione e l’altra altrimenti rischi di bruciarti il guadagno dei mesi precedenti. Se si tratta di un immobile con almeno tre stanze potrai valutare di adibirlo a co-living per studenti o lavoratori (continua a leggere l’articolo perché per questo utilizzo dovrà possedere anche altre caratteristiche)

• Dove si trova?

Se si trova in una città universitaria potrai valutare di adibirlo a co-living per studenti con contratti per medi periodi, se è collocato nelle vicinanze di strutture ospedaliere potrai valutare di affittarlo a con contratti transitori a tirocinanti e infermieri, viceversa se è collocato in periferia molto probabilmente sarà più adatto a contratti tradizionali

• E’ completamente arredato?

Se la risposta è sì potrai valutare affitti transitori o brevi viceversa non sarà appetibile per chi cerca un alloggio temporaneo quindi dori destinarlo a chi cerca un alloggio per lunghi periodi e magari con canoni più contenuti.

• Si trova in una zona turistica?

In questo caso potrai valutare anche se affittarlo per periodi brevi (giorni o settimane) oppure se optare per una gestione ibrida con locazioni stagionali dividendole tra alta stagione e il restante periodo dell’anno.

• Si trova in un piano alto senza ascensore?

Non sarà adatto ad ospitare una famiglia, se l’immobile è di grandi dimensioni e la zona lo consente ti converrà optare per adibirlo a co-living per studenti o lavoratori, se di piccole dimensioni potrai arredarlo e renderlo adatto ad ospitare dei single o giovani coppie utilizzando contratti tradizioni o transitori.

 

Se stai ancora decidendo quale immobile acquistare per poi metterlo in affitto questo link può esserti utile: https://proprietarioalsicuro.it/blog/brescia-cosa-devi-sapere-prima-di-investire-nellaffitto/

 

I punti che ho elencato sono solo alcuni di quelli utili a definire il miglior modo per affittare il tuo immobile e come avrai capito non esiste quello “giusto” o “sbagliato” ma esiste solo quello che concilia al meglio le tue esigenze con le caratteristiche del tuo immobile.

Se hai un immobile a Brescia o sul Lago di Garda e vuoi capire meglio come affittarlo contattami.

Al prossimo articolo.

Carlo Apostoli